martedì 1 giugno 2010

Apocalypse Now

Perche' ho passato cinque anni in INRIA?

Saro' buono (ma solo per questa volta): vi risparmiero' la storia della cioccolata, del sesso e dei soldi (anche perche' la sapete gia').

Ho accettato l'offerta di INRIA non perche' sapevo qualcosa ma perche' NON sapevo qualcosa. Perche' ero avido di conoscenza. E voi sapete bene che l'avidita' funziona. Funziona _sempre_.


Ero infatti in quella fase della vita in cui si capisce che tutto quello che si e' imparato fino a quel momento, pur avendo un senso compiuto, rappresenta un bagaglio di conoscenze obsolete del quale bisogna trovare il coraggio di sbarazzarsi ... se si vuole continuare quel viaggio di nome "vita".

Lo so. Prendere una seconda laurea a 38 anni e' da pazzi. Ma per vivere consapevolmente la propria follia e' necessario prima comprenderla. E capire e' faticoso. Si sudano lacrime e sangue. E' per questo che conviene tenere un asciugamano al collo.

Insomma, avevo chiesto una missione e il Buon Dio me ne aveva assegnata una. Per raccomandata. Anche se ero partito per imparare qualcosa che non sapevo, lo scopo finale della missione era quello di uccidere Kurtz. Ma quando arrivai prossimo alla fine del viaggio le cose non andarono esattamente come previsto.
Detto tra noi, le cose non vanno MAI come previsto. Le cose vanno come devono andare. Lungo il viaggio avevo imparato tutto quello che c'era da sapere su Kurtz. Probabilmente lo conoscevo meglio di quanto conoscessi me stesso. Lui poteva prendere la mia vita quando voleva.

Ero in mano sua.

Ma non si prese la mia vita. Allora decisi di regalargliela.

E lui mi mostro' la lumaca scivolare lungo il filo del rasoio. Mi spiego' come funzionano le zero crossing surfaces. Cosmico. Cosa ci puo' essere di piu' sublime che condividere la propria conoscenza?
Ogni allievo ha il diritto/dovere di interpretare a modo suo gli insegnamenti del maestro. Insegnare non e' una clonazione. Insegnare significa impare ad apprendere per poi imparare ad insegnare.

Ma il film finisce che Marlow ammaza Kurtz. Vero. Ma quello era un film, mentre questa e' la realta', una realta' assolutamente non virtuale. Kurtz tornera', tornera' presto. Ci potete scommettere. E ne vedrete delle belle.

Spero che verrete in molti al corso che stiamo organizzando in collaborazione con le universita' di Firenze, Pisa e Siena (Arezzo). Piu' siamo e piu' ci divertiremo: abbiamo prenotato un'aula da 300 posti che difenderemo fino all'ultimo uomo.

Difenderemo con le unghie e con i denti il nostro sacrosanto diritto di insegnare i giorni pari,  imparare i giorni dispari e riposarsi almeno un giorno su sette.

Difenderemo i nostri diritti e doveri con una sola arma:
con ScicosLab. What else?

P.S. Ma se venite con Matlab/Simulink sarete comunque benvenuti. Meno male che c'e' la Mathworks.

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