lunedì 24 maggio 2010

Il quarto uomo

POST A SCOPPIO RITARDATO
 (MK-182-HD) SCRITTO IL 6 MARZO 2010.

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Da piccolo sognavo di fare il top-gun: passare la maggior parte del mio tempo con il culo installato su di un sedile eiettabile (rigorosamente Martin Backer) a fare decolli e appontaggi.


 Da grande invece volevo fare il ricercatore chiuso in laboratorio.


Nella realta', faccio tutte e due le cose, anche se mi rendo conto che mettere latte e limone insieme nello stessa tazza da the puo' produrre strane reazioni chimico/fisiche.


Infatti, appena attererrato da Cadarache, fatto il rapporto a Francois e sbrigata la burocrazia, ho preso il primo aereo per Lugano, Svizzera.

Detto fra noi, io odio viaggiare e, ancora di piu', viaggiare in aereo. Visto che questo blog non lo legge nessuno, ve lo posso anche dire: ho il terrore di volare. L'idea di precipitare mi da i brividi. Pero' non perdo un'occasione per saltare in groppa a qualunque cosa in grado di staccarsi da terra.

Vediamo di arrivare ai motivi di questo viaggio. Cosa c'e' di tanto interessante in Svizzera?

La cioccolata. Tutti sano che sono goloso, quindi la cioccolata svizzera potrebbere essere una buona motivazione. Pero', con tutto il rispetto per il cioccolato svizzero, preferisco quello belga.

Il sesso. Come per la cioccolata, ho trovato di meglio altrove. Dove? Sara' il soggetto di un prossimo post.

I soldi. Generalmente i soldi si portano in Svizzera. Io, che di soldi non ne ho, in Svizzera gli vado a prendere. Ma questo sara' l'argomento di un altro post ancora.

Il casino' di Lugano. A me non piace giocare. Mi diverto solo se la partita e' truccata e posso barare, sopratutto se gli altri sanno che baro ma non capiscono come cavolo faccio.
I casino' sono sistemi dove il banco vince quasi sempre, per cui entrare come semplice giocatore destinato matematicamente ad essere spennato non mi interessa. Poi di soldi da buttare non ne ho.

Il lungo lago di Lugano. Effettivamente e' piacevole passeggiare sul lungo lago. Lo trovo molto rilassante, ma posso rilassarmi allo stesso modo nel parco della reggia di Versailles (500 metri da dove scrivo in questo momento). Poi Carla Bruni e' piu' interessante del fratello (buono) di Bin Laden. 

La SUPSI. La SUPSI in se e' una bella scuola svizzera, ma il vero valore di una struttura e' fatto dalle persone che vi lavorano. Alla SUPSI lavorano un sacco di persone che meritano di essere conosciute.

Roberto Bucher e' una di queste. Roberto, dopo molti anni passati all'interno di grandi aziende come Siemens, ha deciso di andare a fare l'insegnante. Uno dei tanti contributi di Roberto e' l'adattamento del generatore di codice interno di Scicos alle applicazioni embedded.

Un ingrediente fondamentale per la realizzazione di un sistema di controllo digitale e' un buon sistema operativo hard real time (vedi i post precedenti su RTAI).

Per Scicos-FLEX abbiamo deciso di usare Erika ed il suo sistema di sviluppo integrato basato su Eclipse.

L'idea di Scicos-FLEX e' infatti partita da Paolo Gai. PJ passa la maggior parte del suo tempo a rispondere alle email ed a gestire la sua azienda (Evidence), ma riesce sempre a trovare il tempo per scrivere un po' di codice.

Come fa'? E' un miracolo che sara' probabilmente oggetto di un prossimo post. Perche' i miracoli, a volte, accadono per davvero.


Ci siamo ritrovati a casa di un amico - il quarto uomo, per adesso chiamamolo Claudio - che ci ha gentilmente ospitato nella sua cantina per un pomeriggio. Abbiamo cominciato alle tre e abbiamo fino alle sei del pomeriggio di venerdi'. Paolo mettera' presto il codice in linea sul sito di Evidence.

AGGIORNAMENTO: Il codice e' in linea :

http://erika.tuxfamily.org/scilabscicos.html
 
pronto ad essere utilizzato con ScicosLab 4.4b7.

ScicosLab. What else?

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