mercoledì 19 maggio 2010

ScicosLab Trek

Ieri mattina Ramine si e' materializzato nel mio ufficio con largo anticipo. Sarebbe piu' corretto dire: si e' materializzato nel _suo_ ufficio.


Tutti sanno che Ramine mi ha salvato il collo teletrasportandomi via da una cella della prigione di Rura Penthe dove scontavo la mia condanna ai lavori forzati (in attesa dell'esecuzione della sentenza di morte), costretto a lavorare su di un codice che puzzava piu' che... (lasciamo perdere).
Ma vi raccontero' questa storia un'altra volta. Per adesso sappiate solo che non dovete prendervela con i Klingon, perche' dietro tutta la manfrina c'erano (e ci sono tuttora) i Romulani.

Per farla corta, piu' di un anno fa, Ramine ha lasciato la nave (portandosi dietro la meta' dell'equipaggio) per andare a fare una delle sue missioni "top-secret" su Altair (www.altair.com) e ha passato la mano a Francois.

Io mi sono ritrovato nel suo ufficio a fare il primo ufficiale "pro tempore" (per un anno) in una NCX semivuota con l'ordine tassativo di non ingaggiare, stare nascosto e provvedere al'upgrade di tutta la nave, in particolare del motore.

Il generatore di plasma funziona oramai da diverse settimane e gli iniettori, col nuovo sistema di stabilizzazione (Scicos-ITM), restano puliti: luccicano piu' della porta di un bordello. Peccato che non sono a vista.


Come potete vedere dalla foto, la sala macchine e' desolatamente vuota. Ma il motore c'e' e va che e' una bellezza (anche se siamo limitati a curvatura 5.5).

Adesso si cominciano i lavori grossi. Normalmente le navi stellari hanno un solo nucleo a curvatura. Per adesso usiamo una configuazione "linear-Z-pinch" orizzontale completamente schermata (meglio nota come "il salva palle"). La console e' rudimentale (in primo piano, vicina al generatore di plasma). Il plasma accelera fino ad arrivare alla singolarita "Z" in fondo alla camera di reazione, dove le condotte trasportano il plasma super-luminale alle due gondole esterne.

Stiamo provando ad installare piu' nuclei a curvatura ed ha farli lavorare in parallelo. Francois ha curato la parte teorica (http://arxiv.org/PS_cache/gr-qc/pdf/0009/0009013v1.pdf)

... ma il lavoro di martello e chiave inglese tocca a me, visto che Ramine e' partito con il Capo Macchine Masoud  e l'Ufficiale Tattico Fady , lasciandomi con un esperto di generatori di plasma (Alan) che mi risponde per email da Risa.
Non ho niente contro chi passa le sue (ben meritate, nel caso di Alan) vacanze su Risa, dico solo che mi poteva andare meglio. Mi consolo pensando che mi poteva andare peggio. Almeno Alan mi risponde alle email :-).

Meno male che il buon vecchio Scotty (Roberto) e' sempre disponibile. Scotty gli ha visti nascere i generatori di plasma ...

Insomma, ieri mattina Ramine si materializza nel mio (_suo_) ufficio e mi becca con le mani ancora sporche di nano-grasso al silicone/carbonio (quello che diventa superconduttore a T>10.000K).

Perche' perdi tempo a smontare un motore che funziona piu' che bene?

Guarda che hai usato una struttura che non si presta ad essere parallelizzata: il convertitore al dilitio che hai usato funziona solo in seriale. Per passare al modo parallelo bisogna cambiare il solutore. Dobbiamo usare un solutore di Volyrkin perche' gli altri non funzionano.
Ma sei sicuro?

Certo che sono sicuro, basta leggere i manuali della Flotta Stellare... guarda qua ..

Bon, hai ragione. Devi venire su Altair e parlare con Masoud per i dettagli. Hai provato a montare il solutore di Volyrkin al posto di quello attuale?

No. Non ci voglio nemmeno provare: l'inizializzatore e' completamente diverso!

Mentre stavamo discutendo (e la discussione stava derivando nella solita disputa) Francois si materializza sulla porta del mio ufficio.

Invece di stare a perdere tempo a discutere a vuoto, perche' tu (Simone) non provi l'inizializzatore a parte e poi lo colleghi a due generatori di pasma esterni / standalone? Il motore principale - per adesso - lo lasci cosi' com'e'. Facciamo le prove con i due gruppi esterni e poi decidiamo cosa fare.

Mai discutere gli ordini del Capitano (specialmente quando ha dannatamente ragione).

Ieri sera ho finito la messa a punto del Volyrkin seriale, oggi faccio la versione parallela. Confrontero' i risulatati. Se sono uguali, vuol dire che il sistema e' usabile in parallelo. Passero' quindi all'assemblaggio della configurazione "standalone".

Certo, la vita del Primo Ufficiale di una nave semivuota con il ponte ologrammi guasto non e' il massimo.
Ma e' sempre meglio che aspettare la morte in una cella della prigione di Rura Penthe :-).

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