venerdì 21 maggio 2010

The right window for innovation

Molti anni fa, quando ancora mi baloccavo con gli amplificatori operazionali ed uno del cinque peggiori attori di Hollywood era stato da poco nominato presidente degli Stati Uniti d'America - salutatelo...
... perche' e' stato un grande Presidente - ho incontrato una persona che ha radicalmente cambiato il corso della mia vita. Per adesso chiamamolo Thomas. No, non parlo di Thomas Magnum.
Thomas non e' un personaggio inventato: e' una persona in carne ed ossa sulla quale reale identita' - per ragioni che comprenderete in seguito - devo mantenere una certa discrezione.

Di Magnum invece ne parlermo in un prossimo post. Per adesso accontentatevi di sapere che mio nonno era la fotocopia di Higgins e la mia storia personale assomiglia pericolosamente a quella di Magnum (ma senza i baffi).

La Ferrari l'ho lasciata ad Arezzo, mentre il via vai di donne bellissime - inclusa una giovane e sconosciuta Sharon Stone - appartiene al sub-spazio complesso con parte reale uguale a zero. Basic instinct.

Mi ricordo che Thomas (quello vero), nel sul italiano approssimativo e stentato (all'epoca - 1982 - non sapevo l'inglese),  mi spiegava.... Simone, vedi la finestra?

Bene. Da casa mia in Florida posso far entrare un missile in una finestra a Firenze. Il missile navighera' fino a casa tua integrando due volte le tre accelerazioni e poi si cerchera' da solo la finestra usando la telecamera che ha sul muso. Vi raccontero' dei primi test Thomas in Vietnam (Maggio 1966) in un prossimo post.

 Per adesso concentriamoci su di un una finestra specifica, quella meglio nota come Windows Vista.


A me Vista non e' mai piaciuto. Adesso non piace piu' nemmeno a Steve Ballmer


Ballmer took an honest-yet-surprising turn and admitted that Microsoft fell short with Windows Vista. "We tried too big a task and in the process wound up losing thousands of man hours of innovation," Ballmer said. He added that Microsoft spent too many years building the Windows Vista operating system, but then paused to question about the appropriate time frame for research and development.

Steve ha capito di essere stato preso per i fondelli dai sui stessi dipendenti e sta cercando di trasmettere la lezione ad altri suoi colleghi, trai quali  Timothy Geithner, Rania Al Abdullah  e Warren Buffett.

Vediamo se riesco a spiegarvi come funziona  "l'arnaque" ( "La stangata" in italiano, ma in francese si capisce meglio).
Prima di tutto vi serve un piccione (da spennare). Ad esempio il vostro capo. Il vostro capo e' un cretino avido che non capisce assolutamente nulla dei meccanismi di base dello sviluppo hardware/software di un prodotto. Soprattutto software. Ma anche Hardware.
Poi vi serve una moneta (il vostro capo e' avido e l'avidita' funziona. Funziona _sempre_ ).
Le monete hanno due faccie: quella tecnica e quella del "bla_bla". Visto che al capo farete vedere solo quella del "bla_bla" cominciamo da quest'ultima.

"Per vincere la concorrenza dobbiamo innovare. Dobbiamo introdurre una interfaccia grafica di nuova generazione basata su di un kernel completamente modulare dove i driver video sono nello spazio utente e l'ambiente desktop e' intrinsecamente 3D. Dobbiamo ripensare l'intera architettura del prodotto, non semplicemente migliorare quello che esiste gia' - XP -.".

Il lato tecnico e' invece un pochino diverso:

"Se riusciamo a farci approvare questa roadmap avremo lavoro per i prossimi quaranta anni. Le prime versioni usciranno presto, ma saranno lentissime e buggate a morte. Daremo la colpa alle librerie di terze parti che abbiamo comprato o fatto sviluppare a caro prezzo. I costruttori di schede video impazziranno per implementare le nuove API DirectX 11. I nuovi driver saranno buggatissimi, ma gli utenti non si lamenteranno troppo perche' - essendo nello spazio utente - potranno essere "resettati" al volo in caso di crash. Il desktop 3D obblighera' l'uso di schede 3D-accelerate (per spostare una cartella sul desktop)". 

Ballmer:
"What is the right window for innovation?" he asked the audience. "Six months? Ten years? Three years?" He said that the company has previously bet on things that are too far in the future, however he didn't specify any particular product (although Vista and the PC tablet are prime candidates).

Alla domanda "Qual'e' la dimensione giusta per la finestra dell'innovazione?". Tanto per cominciare, come direbbe Rocco,  "Size does matter". Gia' questa e' una ipotesi importante, soprattutto se a confermarla e' uno che la sa lunga sull'argomento.

La mia risposta e' : "Dipende".

Il segreto sta nel capire la costante di tempo dominante del lavoro specifico. Ci sono dei lavori che si fanno in fretta ed altri che non possono essere fatti in fretta ma che possono beneficiare di traiettorie di sviluppo accelerate. Usando le giuste ipotesi e le corrette scelte strategiche, s'intende.
Ad esempio Maestro Linus e' lo Yoda della situazione. Linus sapeva benissimo che non avrebbe avuto un tempo infinito da dedicare a Linux, ne' un team di sviluppatori di dimensioni altrettanto infinite.
Coerentemente con scelta strategica di fare un SO Unix like (perche' reinventare la ruota?) decise quindi di prendere la strada piu' corta: tagliare la curva di sviluppo usando un kernel monolitico.

Ricevette immediatamente l'accusa di eresia via email. Per sua - e nostra - fortuna, Linux non lavorava per nessuna ditta e/o organizzazione. Evito' quindi sia di bruciare sul rogo sia di congelare le chiappe su Rura Penthe (non fatemici ripensare).

Conclusione: Linux funziona molto ma molto meglio di Vista. Provate l'ultima Ubuntu. Rimarrete a bocca aperta.
 (sembra OSX ;-) ).

Steve Ballmer ha capito che si e' fatto fregare dai suoi stessi dipendenti disonesti. Non per nulla, come diceva il mio prof. di chimica: "Il simile va con il simile. La chimica, come la vita, e' una questione di affinita' elettive.".


Essere "dipendente" - come dice sempre Beppe Grillo - non e' una bella cosa. La soluzione e' essere IN-dipendente. In altre parole : LIBERO.  FREE AS FREEDOM.


 
Il team che sviluppa ScicosLab ha fatto scelte analoghe: viste le ridotte dimensioni del team e la scarsita' di risorse abbiamo deciso di continuare ad usare il kernel di Scilab 4.x (con supporto GTK, piccoli miglioramenti e bux fix, perche' reinventare la ruota?) e di concentrare la nostra attenzione sullo sviluppo di Scicos, sia come simulatore che come piattaforma di sviluppo per applicazioni embedded.

Tutto questo nell'ottica di un prodotto leggero e flessibile, qualcosa che gira bene sia su di un piccolo netbook che sul supercomputer del CEA e che offre le stesse funzionalita' su Linux, Windows e Mac OSX.

In parallelo a ScicosLab ci sono altre persone che lavorano su NSP. NSP rappresenta la riscrittura da zero del kernel di Scilab 4.x. (http://cermics.enpc.fr/~jpc/nsp-tiddly/).


Scilab 4.x e' una architettura incentrata sulla gestione di uno stack software in FORTRAN, mentre NSP (Non Stack Program, New Scilab Program) abbandona lo stack per una gestione "trasparente" delle strutture in memoria. Il kernel di NSP e' interamente riscritto in C (dal quale eredita i meccanismi di gestione della memoria), integra la libreria GTK e - last but not least - e' interamente GPL2, ovvero ZERO problemi licenze e proprieta' intellettuali.

Se avete un momento dategli un'occhiata. Il download e la compilazione sono ancora un pochino delicate. Su Ubuntu ci si arriva in un'oretta di lavoro. Se avete problemi, non esitate a chiedere aiuto via mail.

Adesso la domanda vi sorgera' spontanea : "Cosa vi impedisce di migrare Scicos in NSP?".

Per spiegarvelo corretamente vi parlo con Primo Ufficiale della Flotta Stellare: "Cosa m'impedisce di fare rotta a curvatura 5.5 verso la Zona Neutrale irrompendo di forza dove gli angeli entrano in punta di piedi?".


La Flotta Stellare mi regge il gioco per evitare le guerre, non per provocarle. Mettersi a fare il Rambo della situazione potrebbe essere divertente, ma la guerra non rende nessuno grande, anche se sei dannatamente bravo a farla.

Pazienza miei giovani apprendisti. Pazienza la impare dovete voi.


E per tutti quelli che non hanno ancora imparato la pazienza... ScicosLab. What Else?

Nessun commento:

Posta un commento