venerdì 26 febbraio 2010

Una settimana pesante

Questa settimana e' stata particolarmente pesante: una missione di 5 giorni filati per Scicos-ITM (Itegrated Tokamak Modeling). Il lavoro procede bene, soprattutto per merito dei miei colleghi di INRIA e CEA.

Devo pero' ammettere che sento una certa vibrazione negativa nella Forza. E' possibile che sia la vecchiaia che avanza, ma c'e' qualcosa che non mi torna.

Per fare la prima bomba atomica ci abbiamo messo pochi anni. I problemi da superare erano veramente enormi. Gli strumenti di misura erano - a dir poco - rudimentali. La Hewelett e Packard era appena nata e la Tektronix non esisteva ancora. Il computer: lo hanno inventato apposta per risolvere alcuni problemi di progettazione della bomba. Come dice Hideo Kojima (il genio padre della serie Metal Gear) la bomba ed il computer sono le due facce della stessa moneta.

Pero' per la fusione nucleare siamo ancora al palo. Ancora non funziona. I progetti avanzano, ma a rilento. I soldi ci sono, ma sono bloccati. C'e' troppa politica.

Lo so che si tratta di una misura veramente drastica, ma la cura per i progetti che arrancano esiste. Non e' simpatica, e' politicamente scorretta. Ma funziona.

Bisogna militarizzare il progetto. Si prendono tutti i tecnici, ingegneri e scienziati, si ficcano in un posto sperduto, lontano dalle loro famiglie. Si privano dei loro diritti civili. Dopodiche' il contratto e' semplice: o funziona oppure non si mangia. Tornerete a casa quando il lavoro sara' finito.

Visto che questo tipo di approccio e' semplicemente illegale, vedo una sola possibilita' per metterlo in pratica: trovare delle persone che accettino volontariamente questo metodo di lavoro.

Molte delle persone che hanno sviluppato ScicosLab hanno - di fatto - usato questo metodo. C'e' chi ha lasciato la moglie in un altro paese, all'altro capo del mondo per anni. Quando uso ScicosLab, quando leggo il codice sorgente, non posso fare a meno di percepire i sacrifici delle persone che hanno portato ScicosLab al livello di oggi.

Dopo cinque giorni di lavoro pieni, h24, mi ci e' voluto un pomeriggio intero per recuperare il mio usuale equilibrio mentale. Molti anni fa mi sono assunto la responsabilita' di andare in giro in divisa ed armato per difendere la democrazia. Per difenderla, ma non per applicarla. Purtroppo e' necessario che qualcuno sacrifichi un po' della sua liberta' personale per permettere che gli altri possano dormire tranquilli ed al caldo.

Oggi la scelta e' tra cercare di assicure l'accesso a delle risorse strategiche, oppure trovarne di nuove.
Il petrolio prima di tutto: ci sono due conflitti maggiori tuttora aperti, senza contare le centinaia di conflitti locali.

Io ho fatto la scelta di mettere in pratica quello che mi hanno insegnato alla ricerca di nuove e pulite fonti di energia.

Quello che succedera' adesso dipende da voi.

Io ho fame, quindi vado a mangiarmi una bella Pizza. La Pizza e' come il rock and roll: vince sempre :-).


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